-Quanto piove Antxoni! Nevvero!? Speriamo che il fiume non rompa gli argini!
-Non devi preoccuparti, Sara! Rammentati della campana d'oro. Fintanto che permane
sottoterra nel posto appropriato non abbiamo nulla da temere dall'acqua-. 

All'ascoltare queste parole le orecchie di Igor, il fratello minore, divennero dritte
dritte, 
come quelle dei cavalli che cercava di calmare e facendo finta di niente
si avvicinó 
alle due signore.
-E' proprio cosí, cara amica! E' dai tempi della tristemente famosa alluvione
di Pentecoste
che non abbiamo piú dovuto soffrire per simili problemi. 
La campana d'oro, che abbiamo offerto agli dei negli antri stessi della terra, 

ci ha risparmiato queste calamitá.-

 

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 Copyright © 1998 Angelo Cacciola Donati